IC CECCO ANGIOLIERI

Nuovi Approcci Multidisciplinari in lingua straniera alla Cecco Angiolieri BILINGUAL ART LABS Arte, Scienze Naturali e Lingua straniera

 
Il percorso didattico ideato dall’Associazione Culturale OdA32, si è svolto in collaborazione con i docenti dell’
Istituto Scolastico, è stato integrato nella programmazione curricolare con l’obiettivo di coniugare lingua straniera e contenuti didattici attraverso la mediazione dell’arte contemporanea.
Il progetto ha coinvolto la Prof.ssa Ester Frittoli, docente di lingua Inglese, la Prof.ssa Lozzi e la Prof..ssa
Santori, docenti di matematica e scienze, la Prof.ssa Fogliaro, docente di arte e la Prof.ssa Nesta, docente di
tecnologia.
L’ innovativo esperimento di “creative learning“, rivolto agli studenti di due classi prime della scuola secondaria di primo grado, ha messo in relazione con successo tutti gli attori scolastici, il mondo dell’arte contemporanea, i
musei e gli artisti.
Promuovendo l’interazione laboratoriale e la flessibilità didattica, anche attraverso l’ausilio di strategie
multimediali, la funzione del corso è andata ben oltre un tradizionale approccio di Content and Language
Integrated Learning (metodo CLIL)
Gli aspetti più innovativi della metodologia di apprendimento integrato di contenuti in lingua straniera sono stati il coordinamento multidisciplinare e la pratica artistica.
Strutturato in una prima parte dedicata ad una propedeutica introduzione ai linguaggi ed alle tecniche dell’arte
contemporanea, il corso ha seguito approfondimenti tematici con particolare riferimento ad autori ed opere d’arte che si pongono in relazione allo spazio ed alla materia.
Nella progettazione didattica, curata da Germana Marchese, sono state selezionate opere di alcuni scultori di
fama internazionale che hanno scelto la ceramica come materiale espressivo. Le opere di Kathy Butterly, artista newyorkese in residenza autunnale presso Siena Art Institute, hanno aperto il percorso didattico, favorendo un dialogo allargato su contenuti e tecniche artistiche che, attraverso la produzione ceramica dell’architetto e pittore cileno Roberto Sebastian Matta, è approdato a Francesco Carone, artista senese di riferimento. I ragazzi hanno lavorato in uno spazio di riflessione creativa internazionale, volutamente dilatata nello spazio, che ha offerto scorci culturali diversi dai quali osservare e praticare la lingua inglese.
Gli studenti coinvolti sono stati incoraggiati a scoprire in modo concreto le opere d’arte realizzate in ceramica, le attività didattiche cooperative hanno compreso task based activities in lingua straniera per approfondire leggi
fisiche e naturali, con riferimenti alla tecnologia ed all’uso artistico dei materiali.
I ragazzi hanno sperimentato sul campo, attraverso la manipolazione della creta e la creazione di una propria
opera d’arte, concetti scientifici e processi di pensiero artistico in inglese, con forme adeguate alla loro capacità
ed al contesto, escogitando volta per volta metodi linguistici propri, per verificare supposizioni o per esprimere le proprie emozioni.
I ragazzi e l’artista.
Un momento rilevante del percorso di laboratorio si è svolto attraverso il dialogo diretto con l’artista
contemporaneo Francesco Carone. I ragazzi erano stati preparati all’incontro attraverso lo studio della mito.
“Scilla e Cariddi” è il titolo di una delle opere in ceramica dell’artista che sono state selezionate per approfondire
le relazioni tra ceramica classica e contemporanea. L’esperienza di approfondimento e di scambio tra ragazzi ed
artista ha traghettato le riflessioni dalla scienza e dalla tecnica al rapporto dell’artista contemporaneo con la
tradizione ed il passato. Francesco Carone ha portato in aula una sua opera d’arte in ceramica, offrendo
interessanti spunti di riflessione e coinvolgendo materialmente i ragazzi.
Un’ esperienza simile, estesa nello spazio e nel tempo, ha guidato gli studenti in una dimensione transdisciplinare
nella quale si sono allenati a rielaborare il concetto di mutevolezza sociale e culturale con un atteggiamento
propositivo, fluido, neutrale e privo di sovrastrutture.
L’approccio si è dimostrato estremamente funzionale all’apprendimento della lingua straniera poiché ha liberato la
creatività, diminuendo la resistenza al cambiamento, la paura del giudizio e del fallimento e favorendo un
pensiero fluido e più flessibile.
I ragazzi ed il Museo.
Francesco Carone oltre ad essere uno degli artisti tra i più interessanti nel panorama della giovane arte italiana,
dirige il Museo D’Inverno che sarà tappa conclusiva del percorso multidisciplinare.
www.oda32.it
www.museodinverno.com